A Capo Nord

Ore 11:00: arriviamo a Capo Nord. Vento, pioggia, nebbia e otto gradi di temperatura, ma siamo qui. Per le foto aspettiamo che la nebbia si diradi.

Pazientiamo. 

La nebbia persiste. La visibilità è ridotta al minimo e la temperatura diminuisce ancora. Arriviamo ai sei gradi e la nebbia, invece di diradarsi, s’infittisce. Torniamo al coperto per un caffè, come molti altri. Dopo il caffè i dolci e le chiacchiere e, visto che le condizioni meteo non accennano a migliorare, decidiamo di tornare sui nostri passi, a Olderfjord, anche per far nuovamente visita a quel kro che ieri sera ci ha servito una cena con i fiocchi.

Questa volta optiamo per una zuppa al salmone. Potrebbe sembrare un ripiego. Non lo è. È una delle cose migliori mangiate in viaggio, con ottimo pane, tanto burro e una tonnellata di calorie. Utili quanto mai, visto che oggi, per affontare i sei gradi di temperatura, ho dato fondo alle riserve vestimentarie: sei strati!

Per la notte decidiamo di rinunciare alle due stanzette presso la hytte della signora Tone Merethe, dove abbiamo dormito ieri sera, e partiamo per Alta. Ci sono ancora un centinaio di chilometri di strada. A questo punto siamo assuefatti al freddo e all’umidità. E poi, in Norvegia, non è mai troppo tardi per mettersi in viaggio. La notte è come il giorno.

Fino a Capo Nord abbiamo fatto 3950 Km, che corrispondono alla distanza Lugano - Siviglia e ritorno, per dare un’idea.

Alta, 20 luglio 2023