Postcards

Parto da Otranto e attraverso il Salento con l’idea di fermarmi a Gallipoli, passando dai villaggi della Grecia Salentina. Arrivato al Ponte della Città Vecchia proseguo sulla litoranea verso Taranto. Mi fermo solo a Santa Maria al Bagno, per un gelato all’ombra delle Quattro Colonne. Il tempo è

Alle nove è ancora buio pesto. In giro non c'è nessuno. Né persone né auto, e quelle poche in circolazione sono elettriche e strisciano silenziose come serpi. Sembra di essere ai tempi del Covid. In fondo alla strada c'è una costruzione di qualche pregio architettonico, forse

Da Arliano vado a Lucca, poi continuo verso Cura Nuova, Riva dei Tarquini, Tessennano, Tuscania. Sono indeciso se fermarmi là dove ho già mangiato e dormito o se provare qualcosa di nuovo, di diverso, tra mare e montagna. Sui Monti della Tolfa trovo il Convento dei Cappuccini, con le celle

C'è vento, pioggia, nebbia e fa freddo. Dopo 3950 Km in moto avrei voluto dare un'occhiata ai dintorni. Invece la visibilità è ridotta al minimo e la temperatura tocca i sei gradi. Mi affaccio alla balaustra che sovrasta lo strapiombo di 300 metri a capofitto sul

Il Pulpca è un Ro-Ro Cargo lungo 205 metri e largo 26 che batte bandiera olandese. Partiamo da Antwerp diretti verso Rauma, in Finlandia, in compagnia di due anziani passeggeri, sedici membri d'equipaggio, un comandante di poche parole e un carico di containers. Si mangia ad ore fisse,

Cose di casa, che diventano familiari con il tempo. Prima inutili, poi necessarie. Fossero persone potremo dire che "si rendono indispensabili". Per tanti anni sono state al loro posto, ad osservare la  quotidianità. Poi improvvisamente se ne vanno altrove, così come sono arrivate. E a questo punto lasciano

La ressa nel metro, i ristoranti sovraffollati, il mercato di Gwangjang, la massa dei delegati al congresso, i loro pass al collo e chiacchiere infinite, la zona demilitarizzata a nord, marziale e austera, con il cambio della guardia e il peso della storia, i turisti a Gyeongbokgung, caricati a frotte

Mi sveglio presto. Gli altri dormono d’un sonno profondo, uno addosso all'altro. Non li ho sentiti arrivare. È gente che viaggia di notte, pastori diretti altrove. Prendo le mie cose ed esco, scavalcando come posso gli ospiti sdraiati per terra. I cani mi seguono fino al fiume